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Il segmento testuale Bologna Giuseppe Dozza è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 1Entità Multimediali , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 248

Brano: [...]leate, il radium venne dissepolto e riconsegnato all'istituto del radio. Il prefetto partigiano Gianguido Borghese (v.) cominciò a demolire con un piccone il pavimento della cantina nel luogo esattamente indicato finché, alla profondità di 20 centimetri, apparve uno strato di terra cretacea intriso d’acqua. Tolto questo, vennero alla luce i due contenitori di piombo. Erano presenti all'azione di ricupero, oltre a Filippo D’Aiutolo, il sindaco di Bologna Giuseppe Dozza, il presidente del C.L.N. avv. Antonio Zoccoli, il professore Angelo Gheduzzi (presidente dell’istituto per lo studio del cancro), i professori Gian Giuseppe Palmieri e Giovanni Ferdinando Gardini, il dottor Sebastiano Mazzaracchio, il professore Edoardo Volterra (prorettore dell’Università di Bologna), il dottor Grazia Verenin (segretario del C.L.N.), l'operaio comunista e dirigente partigiano Rino Pancaldi (che aveva pure partecipato all’Operazione «Radium»), il notaio dottor Edoardo Pilati, l'avvocato Romolo Trauzzi (questore di Bologna), nonché alcuni agenti e due ufficiali alleati: il te[...]
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Bologna Giuseppe Dozza, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Bibliografia <---C.L.N. <---C.L.N.R.P. <---C.N.L.R.P. <---D'Aiutolo <---D.C. <---Edoardo Pilati <---Edoardo Volterra <---Ferdinando Rozzi <---Francesco Gardenghi <---G.F. <---Gian Giuseppe Palmieri <---Gianguido Borghese <---Giovanni Ferdinando Gardini <---Giuseppe Perotti <---Grazia Verenin <---La Resistenza a Bologna <---Liliana Alvisi <---Officer di Bologna <---P.C.I. <---Rino Pancaldi <---Romolo Trauzzi <---Storia <---Willis Pratt <---armisti <---comunista <---comunisti <---italiane



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